per il luogo bellissimo
profumi vari sempre
versano sulle are degli dèi
nella pianura che splende lontano
(Pindaro)
I Greci davano grandissima importanza ai profumi. Per loro era segno di una potenza quasi divina il fatto che una essenza potesse spandersi, invisibile, nell'aria, producendo piacere o disgusto, attrazione o repulsione. Già da tempo, poi, si erano resi conto anche di come essi avessero un qualche influsso sulla salute, inducendo malessere o, al contrario benessere e purificando l'aria dai miasmi della malattia.
Gli dèi stessi, dicevano, si nutrono di profumi ed è per questo che i sacrifici venivano bruciati. gli stessi Inni orfici, una raccolta di inni dei culti misterici greci giunti sino a noi vengono anche chiamati "profumi", in quanto fornivano indicazione delle essenze profumate da bruciare per attirare gli dèi.
Esisteva un grande mercato in Grecia di profumi e spezie e resine da cui derivarli. Dalla lontana Arabia, si facevano arrivare a caro prezzo gli ingredienti più pregiati, come l'incenso o la mirra, sulla quale addirittura circolava la leggenda che le fenici la usassero per costruirsi il nido in cui ardevano per poi rinascere dalle loro ceneri.
Queste essenze i Greci avevano imparato a miscelarle e a estrarne l'essenza profumata attraverso varie tecniche, che permettevano la realizzazione di oleoliti (l'estrazione diretta dell'olio essenziale dalla pianta attraverso distillazione non era infatti conosciuta).
Lo studio dei profumi, della loro influenza sull'organismo e della loro creazione divenne persino oggetto di studi filosofici e Teofrasto, discepolo e successore di Aristotele, dedicò a questo argomento una intera opera, sugli odori, preziosissima per ricostruire con metodi antichi oli profumati, ma anche per comprendere a fondo quale fosse per un antico abitante dell'Ellade l'importanza del profumo.
Una delle attività in cui il nostro gruppo si è applicato è la realizzazione di oli profumati secondo le ricette e le indicazioni di Teofrasto. Abbiamo perciò reso possibile assaporare essenze perdute quali l'Aegyption o il famoso Rhodinon, prodotto sull'isola di Rodi e commerciato in tutto il mondo antico.
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